CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
C'era una volta ... Sì, sì, non ho dimenticato la promessa; parola di Raccontafiabe è parola di Re; ed ecco la storia del principe Pettirosso. Dunque
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
, gliel'aveva riportata. - Perché? - domandò il padre. - Perché non la posso soffrire più. Da due mesi in qua, non fa altro che cantare certe nenie
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
proporzionato, sembrava una figurina di cera uscita dalle mani capricciose di un figurinaio. Non sapendo che nome dargli, ella lo chiamò Radichetta
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
mamma? - Non li ho mai visti. E tu? - Non li ho mai visti neppur io. - Come ti chiami? - Non lo so. E tu? - Non lo so. Uguali in tutto, come fratelli
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
, e un gallo con dodici galline. Campavano senza stenti, lavorando da mattina a sera, non lamentandosi mai, facendo anche un po' di bene ai più poveri
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
era la disperazione di quella povera mamma. Le vicine le avevan messo il nomignolo di Carbonella; e anche sua madre aveva finito col non chiamarla
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
bene. Il padre era orgoglioso della figliola maggiore, e non nascondeva la sua predilezione. Stava tutta la giornata su l'uscio della bottega, battendo
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
companatico, e una bella bevuta di acqua; null'altro. Per ciò le vicine l'avevano soprannominata comare Formica. Non ostante la povertà e la fatica, comare
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
presentarono lassù due cacciatori. - Compare, c'è selvaggina da queste parti? - Non ne ho mai vista, compari. - Quanti bei fiori! Che ve ne fate? - I legumi per
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
di tela grossolana ripiene di lupini, e andava attorno, gridando con speciale cantilena: - Lupin dolci, lupini, lupinaio! I ragazzacci che non avevano
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
C'era una volta un Re che era arrivato quasi alla vecchiaia senza avere un figliolo, e non sapeva consolarsene. Finalmente quando meno se l'aspettava
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
crescere quella creaturina sana, vispa e bella, ripetevano ogni giorno: - Sarà la nostra fortuna! La donna ora, dovendo badare al bambino, non poteva